martedì 5 luglio 2011

Donna poesia


È blu elettrico, sussurro di beatitudine, stranezza del falco più bizzarro, il lungometraggio senza fine che ti avvolge, la pioggia e il sereno in una stanza; è aria fatta dei veli che indossa, è la corsa verso la Luna ed il Sole che l'aspettano, è niente solitudine.

Si scrolla di dosso il timore e vibra nel canto di una forza melodica e acuta, come una chitarra che canta il suo respiro la sera d'estate.

Il solleticare di un tempo trascorso di pentagrammi vissuti e così ancora vivi,  accompagna i suoi sogni; è l'eco nitido di un concerto che non ha fine, la bellezza della vicinanza. 

E le parole dei poeti sono come il risveglio, il profumo della neve e dell'estate, la percezione tiepida e cordiale dei suoni e dei canti, delle nuvole e dei boschi inventati, delle canzoni, dei passi, del calore e del colore; la parola che è preghiera e dono e amore, è lume che si dà vita da sé come fosse sempre esistito, come se dovesse esistere sempre; non esiste abbandono né dolore, nemmeno quando il dolore arriva. È la pazienza eccelsa che il cuore ti dona sopportando i deliri, dandoti luce luce e ancora luce.

È la liberazione assoluta, la libertà dei sensi e senza limite, infinita come il tutto, spiana i rovi e crea la vita, crede in te perché la ami e sa cosa vuol dire, ululare di se che è divina.

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